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REFERENDUM PER LA RIFORMA COSTITUZIONALE: LE RAGIONI DEL NO

Nell’autunno di quest’anno gli italiani, compresi quelli residenti all’estero, saranno chiamati al voto su un complesso ed eterogeneo pacchetto di modifiche della Costituzione.  In 68 anni di vita della Costituzione erano stati modificati, uno alla volta, soltanto 43 articoli.  Stavolta un parlamento eletto con legge elettorale incostituzionale su indicazione di un governo mai presentatosi alle elezioni ha approvato con maggioranze raccogliticce e risicate la modifica di ben 47 articoli tutti insieme. Un vero e proprio stravolgimento che sta spaccando a metà il paese.

COMMENTO SINTETICO

La riforma è sbagliata perché riduce i poteri del Parlamento e delle regioni a statuto ordinario a favore del Governo, complica il processo legislativo e riduce il peso politico e istituzionale degli italiani all’estero.

COMMENTO SUL SENATO

Le modifiche alla struttura e funzione del Senato complicano il procedimento legislativo creando un sistema confuso e incoerente che non ha niente a che vedere con i sistemi istituzionali degli altri paesi europei. Si toglie al Senato il voto di fiducia ma lo si mantiene per leggi di bilancio, costituzionali, elettorali e di sistema, moltiplicando gli iter legislativi e le procedure a seconda della tipologia di legge. Si elimina l’elezione diretta dei senatori e nel caso degli Italiani all’estero perfino quella indiretta ma non si crea un Senato delle regioni come in Germania, bensi una sorta di dopolavoro per una manciata di consiglieri regionali che guadagneranno l’immunita’ parlamentare.

CONFRONTO TRA I SOSTENITORI DEL SI E DEL NO

I sostenitori del SI che danno la colpa di ogni male del paese al Bicameralismo Perfetto ci ricordano i sostenitori del Brexit che davano la colpa di ogni male all’Europa: ci viene da chiederci se pure loro non sappiano cosa stanno facendo. La verità è che quando 7 ex presidenti della Corte Costituzionale, fior fior di costituzionalisti e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) sostengono compattamente il NO denunciando i rischi del combinato disposto con la nuova legge elettorale e i tanti pasticci contenuti nel pacchetto di modifiche, chi crede e vuole bene all’Italia ci pensa bene prima di rottamare larga parte della Costituzione Repubblicana

COMITATO UK

Il 22 Settembre lanceremo ufficialmente a Londra  la campagna per diffondere tra gli italiani nel Regno Unito e Irlanda le ragioni del NO alle modifiche costituzionali e per promuovere un’informazione seria e ragionata sulle conseguenze della loro applicazione. Saranno con noi Giulio Cavalli, attore e scrittore, Francesca Fornario, giornalista ed autrice satirica e in collegamento skype da Roma Giulia Sarti, deputata per il Movimento 5 Stelle. L’evento, che si terrà alla Crown Tavern vicino Farringdon, sarà anche l’occasione per raccogliere i fondi di cui avremo bisogno per organizzare la campagna a difesa della Costituzione. 


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